Kimbondo

La Fondazione Pediatrica di Kimbondo è situata nel quartiere di Mont Ngafula, a 30 km da Kinshasa, nella RD Congo. Creata nel 1989 dalla Dr.ssa Laura Perna, professoressa universitaria in pensione, e da padre Hugo Rios Padre Hugo Rios della Comunità dei Missionari Clarettiani.

La Pediatria esiste per:

"accogliere i bambini malati, abbandonati, orfani, privi di mezzi di sostentamento, al fine di dare loro assistenza medica e socio-culturale: il suo obiettivo è lo sviluppo sanitario e sociale dell’individuo".

In origine Padre Hugo e Laura Perna hanno avviato la loro opera realizzando, con i fondi che avevano a disposizione, un centro nutrizionale e un dispensario. Ma purtroppo questo non bastava e i bambini, affamati e malati, avevano bisogno di maggiori cure. Con fatica e solo grazie alle donazioni volontarie, si è riuscito a trasformare il dispensario in un piccolo ospedale pediatrico e a costruire della case di accoglienza per i bambini orfani o abbandonati. Nel tempo poi i servizi offerti dalla Pediatria di Kimbondo sono divenuti sempre di più e oggi le sue attività sono articolate in quattro aree:

L’ospedale

Ancora oggi è l’unico ospedale pediatrico gratuito per la popolazione povera in tutta l’area di Kinshasa. Ogni mese circa 1300 persone vengono a cercare assistenza.

Le case di accoglienza

Qui vivono i bambini abbandonati o orfani. Attualmente nelle case vi sono 500 bambini che fuori Kimbondo non potrebbero sopravvivere, ma il numero varia costantemente.

La scuola Saint Claret

L’istruzione in RD Congo è a pagamento, però essa è anche un diritto e lo si vuole garantire a tutti i bambini della Pediatria ma anche a quelli delle famiglie povere della zona.

I poli agricoli

Da qui vengono alcuni alimenti con cui vengono nutriti i bambini mentre una parte dei prodotti viene venduta al mercato e il ricavato aiuta a coprire le spese di gestione della Pediatria.

Chi di noi soci fondatori di BMCW lavora o ha lavorato al Gaslini ha conosciuto Padre Hugo, figura carismatica di missionario “ad gentes”, assiduo portatore di bambini cardiopatici in viaggi della speranza verso le nostre strutture sanitarie.

Al suo appello accorato che lamentava la mancanza di una sala operatoria all'interno della Pediatria di Kimbondo non abbiamo saputo dire di no, una molla è scattata in noi; in noi è nato l’orgoglio di poter essere compartecipi della sua missione. Così è nato il Progetto Kimbondo  e la voglia tenace di realizzarlo, la voglia di riuscire a costruire un vero e moderno Blocco Operatorio per i bimbi di Kimbondo

Un gruppo di architetti ed ingegneri ci ha fornito gratuitamente il progetto tecnico.

E quando abbiamo cominciato a bussare, molte porte si sono aperte.

In primis la Conferenza Episcopale Italiana che ha finanziato molto generosamente il progetto in base ad un piano quinquennale, e poi altre realtà piccole e grandi, oltre a singoli donatori. Cito soprattutto la Fondazione di Piacenza e Vigevano, l'Associazione Riccardo Taverso onlus di Genova, AGAPE onlus di Roma.

Un aiuto decisivo è venuto da Claudio Ducoli, instancabile tecnico di impiantistica, che non solo ha presieduto tutto lo sviluppo degli impianti del nuovo padiglione chirurgico passando mesi e mesi a Kimbondo, ma ha anche formato giovani tecnici locali con i quali è in costante comunicazione in modo da supervisionare costantemente il buon funzionamento degli impianti stessi.

Il cammino è stato lungo e difficile, pieno di imprevisti e di contrattempi, le necessità ed i costi sono notevolmente lievitati, ma siamo arrivati al traguardo!!

Tra agosto e settembre sono stati fatti i primi interventi! Parti cesari, ernie e peritoniti tutti eseguiti con successo.

Costruzione        Attività

La responsabile del padiglione Suor Martine della Congrégation des Soeurs de Notre-Dame de Grâce de Cilomba è un medico e insieme alle consorelle sta garantendo una gestione corretta di tutti gli aspetti, sanitari, igienici e amministrativi.

Ora si può veramente dire che la Peditria si è trasformata in un vero e proprio Ospedale, sempre e comunque al servizio degli orfani, dei poveri e degli emarginati.

Il Consiglio Direttivo